Accessibilità Digitale

Che cos’è l’onere sproporzionato nell’accessibilità?

L’AGID definisce il termine onere sproporzionato in questo modo:

Per onere sproporzionato si intende una circostanza di fatto o di diritto che rappresenta […] una deroga alle prescrizioni fissate dalla stessa legge in materia di accessibilità che deve fondarsi esclusivamente su motivazioni legittime e adeguatamente giustificate.

Si considerano misure che impongono un onere sproporzionato quelle che generano in capo a un soggetto erogatore un onere organizzativo o finanziario eccessivo, o mettono a rischio la sua capacità di adempiere allo scopo prefissato o di pubblicare le informazioni necessarie o pertinenti per i suoi compiti e servizi, pur tenendo conto del probabile beneficio o danno che ne deriverebbe per le persone con disabilità.

Nella rispettiva pagina del sito AGID è spiegato il tutto in modo più dettagliato.

Quello che è importante capire è che non possiamo usare la scusa dell’onere sproporzionato per qualsiasi cosa, dobbiamo invece ponderare bene la validità delle nostre motivazioni.

Supponiamo ad esempio di dover progettare il restyling di una specifica area del sito, anche per renderla più accessibile, ma anzitutto per renderla più usabile agli utenti.

Chi si occupa della parte di sviluppo web potrebbe trovare soluzioni alternative, con diversi gradi di accessibilità, e preventivarle a costi diversi:

  • Soluzione A, circa 5.000 euro, conforme al livello A delle linee guida
  • Soluzione B, circa 8.000 euro, conforme al livello AA
  • Soluzione C, circa 15.000 euro, conforme al livello AAA

Ora, in un caso del genere la Pubblica Amministrazione oppure l’azienda dovrà fare i propri conti per capire se ha il budget disponibile da allocare per questo tipo di lavoro.

Qualora la risposta sia negativa, e quindi si decida di non procedere al lavoro, oppure si decida di procedere con una soluzione più economica, si potrebbe poi doverlo giustificare nel caso in cui utente invii una segnalazione di inaccessibilità, utilizzando ad esempio il meccanismo di feedback.

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